Indirizzo di posta elettronica: tac.c1.verona@gmail.com

mercoledì 27 giugno 2007

GIORNALINO - T.A.C. C1 VERONA - NUMERO UNO

Giornalino TAC .C1.VERONA Numero Uno.

Si parla sempre più spesso di Alta Velocità ed Alta Capacità, ma le informazioni riguardo il tragitto che queste linee copriranno e l’inizio dei lavori sono poche e contraddittorie.
Il progetto sarà sicuramente faraonico e porterà cantieri per anni, con via-vai di camion, polvere, rumore e strade dissestate, e tutto questo in un centri densamente abitati come Chiedo e San Massimo!

Meno spesso si parla del disagio causato da rumore e dalle vibrazioni per chi abita in prossimità della linea, che già ora è insostenibile. Con l’aumento del traffico lo sarà per un numero crescente di cittadini.

Per questi motivi, lo scorso Maggio a San Massimo si è costituito un comitato per la tutela dei cittadini in merito al rumore ferroviario e l’informazione sui progetti futuri per la linea ferroviaria del Brennero: “T.A.C. C1 – VERONA”

Il comitato e’ costituito da un Consiglio Direttivo con mansioni propositive (tra cui questo giornalino) e di coordinazione, e dai soci deleganti.
La partecipazione è libera e non vincolante. Pur non intendendo amministrare un patrimonio, è stata chiesta un’offerta di adesione libera al fine di affrontare alcune spese.

Le finalità del comitato sono:
- Proporre iniziative di informazione e sensibilizzazione riguardo al problema del quadruplicamento delle LINEE FERROVIARIE AD ALTA CAPACITA’ che attraverseranno il territorio del Comune di Verona e Comuni limitrofi;
- Seguire lo sviluppo degli eventi e monitorare gli aspetti sia tecnici che politici che via via caratterizzeranno le vicende legate a queste infrastrutture;
- Promuovere in tutte le sedi possibili il diritto dei cittadini e delle loro rappresentanze alla partecipazione democratica nelle scelte che riguardano il territorio e la qualità della vita in modo che venga data risposta in primo luogo alle reali esigenze della cittadinanza, anziché a ragioni di profitto;
- Promuovere la costante osservanza della normativa vigente a tutela del cittadino e del territorio.
- operare con ogni mezzo legittimo (incontri pubblici, raccolta firme, dibattiti, ecc.) per informare, coinvolgere e mobilitare l’opinione pubblica;
- assumere iniziative nei confronti di tutti gli Organi Istituzionali, Organi pubblici ed altri;

Una prima azione, non appena termineranno i lavori di manutenzione della linea, che dovrebbero concludersi entro fine giugno circa, sarà la richiesta al comune per una rilievo da parte dei tecnici dell’ARPAV. Convinti come siamo che i limiti di legge siano sistematicamente superati, avremo in mano una prova del mancato rispetto della normativa vigente. Chiederemo quindi attraverso il sindaco (che tra le altre sue mansioni è responsabile della salute dei cittadini) un incontro con le ferrovie.

Attraverso Daria Ferrari, architetto presso la provincia di Verona, siamo riusciti ad avere il progetto preliminare per il quadruplicamento della linea, che, diversamente da quanto è stato scritto su l’Arena recentemente, passerà dalla linea storica, con possibili espropri per chi abita in prossimità della linea, e verosimile perdita di valore degli immobili poco distanti ancorché il sicuro abbassamento della qualità della vita non solo per il rumore ferroviario, quanto per il traffico dovuto al continuo via-vai di camion per un cantiere che sicuramente permarrà per anni.

Una scoperta del comitato è stato un progetto alternativo a quello attuale: lontano dal centro abitato e pure più efficiente per la viabilità ferroviaria.
Le motivazione per appoggiare una modifica sono più di una e sostanziali:

L’impatto ambientale del presente progetto preliminare e’ molto alto considerando anche la cantieristica coinvolta, specialmente rispetto ad alti progetti presentati (passare da Bussolengo con una linea nuova avrebbe un impatto ambientale molto minore…)
L’allargamento di una linea storica ha grosse conseguenze per chi già vive in prossimità della linea ferroviaria.
L’allargamento di una linea storica ha grosse conseguenze anche per i siti di interesse storico che ne verrebbero interessati. Nella tratta Verona-Parona si andrebbe a toccare Il Forte Francesco Giuseppe e/o Villa Pullè.
L’allargamento della linea cancellerebbe il progetto di metropolitana leggera (fortemente caldeggiata dalla regione veneto per le proprie provincie) per la linea storica pensata per la limitazione del traffico pendolare verso il centro città.

La scoperta di un progetto alternativo non è certo eclatante, di progetti alternativi se ne è sentito parlare più volte, ma del perché non se ne sia stato portato avanti uno alternativo al presente non si sa.
Tra le finalità del comitato c’è l’intento di capire anche questo e fare di tutto perché le istituzioni rendano pubbliche queste informazioni e possibilmente cambino idea in merito.

Ma in pochi non contiamo nulla ed abbiamo quindi bisogno di adesioni.

Come indicato sopra, il comitato cercherà di promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione attraverso assemblee pubbliche e attraverso lo strumento del giornalino.
Oltre che di adesioni, siamo a caccia di idee, per cui, chiunque avesse commenti, correzioni, puntualizzazioni o altro è cortesemente invitato a contattare il Consiglio Direttivo attraverso un qualsiasi suo membro (vedi tabella sottostante)

Il Segretario
Davide Prando
CONSIGLIO DIRETTIVO

COGNOME e NOME

CARICA

EMAIL

TELEFONO

ADAMI FABRIZIO

Presidente

fabrizio@sdastudio.com

347/1332897

BONARDI ELENA


elenabonardi@virgilio.it

349/4627727

CASAROTTI GRAZIA


emmepi77.2005@alice.it

045/8903102

GIRARDI SANDRA

Tesoriere

sandra.girardi@tiscali.it

340/3358686

MAGAGNA DANIELA


sealdama@libero.it

045/8901929

MATTEI DANTE

Vice-presidente

dantemattei@tin.it

045/569045 – 338/1233950

PRANDO DAVIDE

Segretario

davide.prando@email.it

349/8080167

ZANINI SILVANO


zanini.silvano@libero.it

045/8904589 – 368/3751537