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venerdì 29 giugno 2007

STATUTO DEL COMITATO T.A.C. C1 - VERONA

ATTO DI COSTITUZIONE DEL COMITATO CITTADINO

“T.A.C. C1 - VERONA”

In data …………… si sono riuniti a Verona, in via Trevisani 27, i signori Adami Fabrizio, Bonardi Elena, Casarotti Grazia, Girardi Sandra, Magagna Daniela, Massari Rosanna, Pasotto Lorenzo, Prando Davide, Zanini Silvano, per costituire un COMITATO denominato “COMITATO T.A.C. C1 - VERONA” apolitico e senza fini di lucro, di seguito denominato COMITATO.

Il COMITATO ha sede in Via Brigata Sassari, presso Daniela Magagna , in futuro modificabile a Giudizio del Gruppo Promotore.

STATUTO

SCOPI E OBIETTIVI

Il Comitato non ha fini di lucro. Tutti gli incarichi e le funzioni di iscritti e aderenti al comitato sono svolti gratuitamente secondo spirito di servizio e di impegno civile e sociale.

Il comitato così come sopra denominata si propone di:

. Proporre iniziative di informazione e sensibilizzazione riguardo al problema del quadruplicamento delle LINEE FERROVIARIE AD ALTA CAPACITA’ che attraverseranno il territorio del Comune di Verona e Comuni limitrofi;

. Seguire lo sviluppo degli eventi e monitorare gli aspetti sia tecnici che politici che via via caratterizzeranno le vicende legate a queste infrastrutture;

. Promuovere in tutte le sedi possibili il diritto dei cittadini e delle loro rappresentanze alla partecipazione democratica nelle scelte che riguardano il territorio e la qualità della vita in modo che venga data risposta in primo luogo alle reali esigenze della cittadinanza, anziché a ragioni di profitto;

. Promuovere la costante osservanza della normativa vigente a tutela del cittadino e del territorio.

A tale fine, civile e sociale, il COMITATO intende promuovere ogni iniziativa utile e necessaria all’interesse generale degli aderenti e della cittadinanza ed al perseguimento dello scopo prefissato, senza interferire con iniziative dei singoli e senza sostituirsi ad esse.

In particolare il COMITATO intende:

. operare con ogni mezzo legittimo (incontri pubblici, raccolta firme, ecc.) per informare, coinvolgere e mobilitare l’opinione pubblica;

. raccogliere e divulgare informazioni utili all’interesse generale degli aderenti e facilitare un coordinamento fra le azioni eventualmente intraprese dai singoli aderenti;

. assumere iniziative nei confronti di tutti gli Organi Istituzionali, in particolare quelli che sono direttamente preposti alla tutela dei diritti coinvolti ed alla soluzione dei problemi inerenti;

. porsi come interlocutore nei confronti degli Organi Pubblici ed altri;

. sviluppare forme di collaborazione con altre associazioni ed altri gruppi di cittadini che perseguono analoghi obbiettivi;

. promuovere azioni di gruppo atte a richiamare opportuna attenzione al caso, sviluppare dibattiti e iniziative sociali finalizzate allo scopo associativo.

ADESIONE ED ORGANI DEL COMITATO

Chiunque condivida le finalità indicate può collaborare volontariamente e in modo gratuito, essendo in ogni modo escluso ogni vincolo di subordinazione e remunerazione.

Gli aderenti al comitato sono distinti in DELEGATI e DELEGANTI.

Deleganti sono tutti gli aderenti al COMITATO.

Delegati sono i sottoscrittori dell’atto costitutivo.

I delegati operano con spirito di volontariato, possono essere cooptati da una lista di aderenti disponibili all’incarico. Costituiscono il GRUPPO PROMOTORE.

Il GRUPPO PROMOTORE persegue gli scopi del COMITATO in forza della delega sottoscritta dai singoli aderenti.

Il GRUPPO PROMOTORE informa gli aderenti nel modo ritenuto più idoneo e sollecito delle iniziative intraprese.

L’adesione al comitato è libera e volontaria ed impegna gli associati al rispetto degli obbiettivi del comitato. Essa avviene con semplice sottoscrizione di delega e con il versamento della quota di iscrizione.

Sono organi della comitato:

. l’assemblea generale (unico organo decisionale, che decide a maggioranza 50% +1 ) dei presenti. L’assemblea degli aderenti elegge:

. un presidente;

. un vicepresidente;

. un segretario;

. il Direttivo formato dal Presidente, Vicepresidente, Segretario, insieme con altri tre consiglieri.

L’assemblea è convocata dal Consiglio Direttivo.

L’assemblea delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

Ogni socio può conferire ad altro socio delega per intervenire in Assemblea.

L’assemblea che provvede all’elezione dei Consiglieri nomina tra loro il Presidente e il Vice Presidente.

Spetta al Consiglio Direttivo:

. convocare l’Assemblea dei soci;

. rappresentare i soci unitamente al Presidente per la gestione del comitato;

. elaborare e proporre all’approvazione dell’Assemblea il programma delle iniziative del COMITATO;

. assumere le più opportune iniziative per il perseguimento dello scopo del COMITATO;

. dare esecuzione ai deliberati dell’Assemblea.


RISORSE ASSOCIATIVE

Il GRUPPO PROMOTORE dispongono di un fondo cassa costituito dalle quote di iscrizione e dalle eventuali integrazioni a carico degli aderenti.

La quota di adesione al COMITATO è libera, salvo diverso disposizione del GRUPPO PROMOTORE .

Il GRUPPO PROMOTORE nominano al suo interno un CASSIERE.

MODIFICA DELLO STATUTO E SCIOGLIMENTO

Ogni modifica del presente statuto o lo scioglimento del comitato dovrà essere deliberata con il voto favorevole di almeno i due terzi dei soci presenti in assemblea.

DURATA DEL COMITATO

La durata del comitato è a tempo indeterminato fino a diversa decisione espressa dall’Assemblea.

Il GRUPPO PROMOTORE è costituito dai seguenti cittadini:

Firme

1. ………………………. ………………………………………...

2. ………………………. …………………………………………..

3. ………………………. …………………………………………

4…………………………… ………………………………………….

………………………………………….

Firmato in Verona, il giorno ………………………………………………………..

PRIMO ARTICOLO ARENA





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SECONDO ARTICOLO ARENA





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PROGRAMMA RIUNIONE 20 GIUGNO 2007

COMITATO T.A.C. C1 - VERONA

Mercoledì 20 Giugno 2007

Si parla sempre più spesso di

Alta Velocità ed Alta Capacità,

ma cosa significa?

Il progetto e’ faraonico e porterà cantieri per anni, con via-vai di camion, polvere, rumore e strade dissestate, e tutto questo in centri altamente abitati come Chievo e San Massimo!

PROGRAMMA DELLA RIUNIONE

20.40 - Benvenuto del Presidente.

Fabrizio Adami - Presidente del comitato T.A.C. C1 – VERONA

21.00 - Presentazione del Comitato, riepilogo delle attività finora svolte ed introduzione degli interventi della serata.

Davide Prando - del comitato T.A.C. C1 – VERONA

21.20 - Stato attuale del traffico sulla linea storica.

Fabrizio Adami - Presidente del comitato T.A.C. C1 – VERONA

21.45 - Interventi tecnici.

Fidenzio Pasqualini – Geometra e Topografo

Daria Ferrari - Architetto presso la Provincia di Verona

22.10 - Lettura della lettera presentata dal comitato al Regione Veneto e Comune di Verona.

Sandra Girardi – Tesoriere del comitato T.A.C. C1 – VERONA

22.20 - Breve dibattito ed invito ad aderire al comitato.

22.40 - Chiusura della serata.

20 GIUGNO 2007 - PRESENTAZIONE COMITATO

COMITATO T.A.C. C1 - VERONA

Si parla sempre più spesso di

Alta Velocità ed Alta Capacità,

ma cosa significa?

Il progetto e’ faraonico e porterà cantieri per anni, con via-vai di camion, polvere, rumore e strade dissestate, e tutto questo in centri altamente abitati come Chievo e San Massimo!

Anche per questi motivi, lo scorso Maggio a San Massimo si è costituito un comitato per la tutela dei cittadini per informare sui progetti futuri della linea ferroviaria del Brennero e sensibilizzare le istituzioni: “T.A.C. C1 – VERONA”

L’alternativa a quello che è l’attuale progetto preliminare c’è: lontano dal centro abitato e pure più efficiente per la viabilità ferroviaria.

In pochi non contiamo nulla e abbiamo bisogno di adesioni.

Ci troviamo per discuterne tutti assieme

Mercoledì 20/06/2007 a San Massimo presso sala Vantini alle ore 20.30 puntuali.

Ingesso da via Brigata Aosta - presso il cinema di San Massimo.


ESPOSTO AL SINDACO FLAVIO TOSI

AL SIG . SINDACO DEL COMUNE DI VERONA

PALAZZO BARBIERI

VERONA


Verona , 21.06.2007

Oggetto : esposto relativo al disturbo da rumore generato dalla Linea ferroviaria Fortezza- Verona

IL Comitato T.A.C. C1 VERONA costituito in data 14 Maggio 2007 a Verona con sede in via Brigata Sassari, 2, rappresentato da Dr. Fabrizio ADAMI in qualità di Presidente E DA Consiglio Direttivo , evidenzia e lamenta a nome di tutti gli associati il disturbo insostenibile da rumore e vibrazioni generato dalla Linea ferroviaria Fortezza- Verona. Il disturbo è particolarmente pesante nel periodo notturno ( 22.00/6.00) dove esiste un passaggio notevole di treni merci ( più di 60 treni per notte) a velocità sostenuta nella tratta Chievo-Croce Bianca e operazioni di frenatura all’altezza dell’abitato di S.Massimo A/A. Loc. Fortino.

L’inquinamento acustico e vibrazionale mina la “ Salute Pubblica” e supera ogni limite di “Tollerabilità”.

Pertanto si chiede di intervenire, nel rispetto del D.P.R. 18/11/1998 n. 459 per i limiti di immissione per le fascie di pertinenza A e B come definito dall’art. 5 alla lettera b) e c), e di rispettare i limiti di immissione per le aree extra fascia come definito dalla L. n.447/95 dal D.P.C.M. 14/11/1997 TAB. C – VALORI LIMITE DI IMMISSIONE (art.3).

In attesa di un Vs sollecito riscontro in merito, si porgono distinti saluti.

Comitato T.A.C. - C1- VERONA

Il Presidente

( Dr. Fabrizio ADAMI)

Il Consiglio Direttivo

BONARDI ELENA………………………………

CASAROTTI GRAZIA……………………………

GIRARDI SANDRA………………………………

MAGAGNA DANIELA…………………………

MATTEI DANTE…………………………………

PRANDO DAVIDE…………………………………

PAULON GIANNI…………………………………

ZANINI SILVANO…………………………………

Allegato firme di supporto associati

RUBRICA COMITATO DIRETTIVO

  1. EMAIL

    TELEFONO

    ADAMI FABRIZIO

    mailto:fabrizio@sdastudio.com

    347/1332897

    BONARDI ELENA

    elenabonardi@virgilio.it

    349/4627727

    CASAROTTI GRAZIA

    mailto:emmepi77.2005@alice.it

    045/8903102

    GIRARDI SANDRA

    mailto:sandra.girardi@tiscali.it

    340/3358686 – 045/8904893

    MAGAGNA DANIELA

    mailto:sealdama@libero.it

    Daniela.magnagna@ugcbanca.unicredit.it

    045/8901929

    MATTEI DANTE

    dantemattei@tin.it

    045/569045 – 338/1233950

    PAULON GIANNI

    348/0464961

    ZANINI SILVANO

    mailto:zanini.silvano@libero.it

    045/8904589 – 368/3751537

GIORNALINO - T.A.C. C1 VERONA - NUMERO DUE

GIORNALINO INFORMATIVO

del comitato T.A.C. C1 - VERONA

Si parla sempre più spesso di Alta Velocità ed Alta Capacità, ma le informazioni riguardo il tragitto che queste linee copriranno e l’inizio dei lavori sono poche e contraddittorie.

Il progetto sarà sicuramente faraonico e porterà cantieri per anni, con via-vai di camion, polvere, rumore e strade dissestate, e tutto questo in un centri densamente abitati come Chiedo e San Massimo!

Meno spesso si parla del disagio causato da rumore e dalle vibrazioni per chi abita in prossimità della linea, che già ora è insostenibile. Con l’aumento del traffico previsto con il progetto di raddoppio della linea, questo problema sarà tale per un numero crescente di cittadini.

Per questi motivi, lo scorso 14 Maggio 2007 a San Massimo si è costituito un comitato per la tutela dei cittadini in merito al rumore ferroviario e l’informazione sui progetti futuri per la linea ferroviaria del Brennero: “T.A.C. C1 – VERONA”

PRESENTAZIONE DEL COMITATO

Presso Sala Vantini di San Massimo, lo scorso 20 giugno 2007, è stato per la prima volta pubblicamente presentato il comitato T.A.C. C1 – C1 VERONA. Alla riunione era presente il Consiglio Direttivo del Comitato (Fabrizio Adami, Elena Bonardi, Grazia Casarotti, Sandra Girardi, Daniela Magagna, Dante Mattei, Gianni Paulon, Davide Prando, Silvano Zanini), il geometra Fidenzio Pasqualini, l’architetto Daria Ferrari, l’architetto Menini (a rappresentanza dell’amministrazione comunale),alcuni rappresentati di altri comitati (Bonvicini per il comitato San Massimo/Croce bianca, Campedelli per comitato Strada di Gronda della Croce Bianca, Nottegar per il comitato TAV sul corridoi quinto).

Durante l’intervento di apertura di Fabrizio Adami e Davide Prando, si è introdotto il comitato T.A.C. C1 – VERONA, le problematiche si propone di affrontare e le modalità di azione con cui intende agire.

In breve le finalità del comitato sono:

. Proporre iniziative di informazione e sensibilizzazione riguardo al problema del quadruplicamento delle LINEE FERROVIARIE AD ALTA CAPACITA’ che attraverseranno il territorio del Comune di Verona e Comuni limitrofi;

. Seguire lo sviluppo degli eventi e monitorare gli aspetti sia tecnici che politici che via via caratterizzeranno le vicende legate a queste infrastrutture;

. Promuovere in tutte le sedi possibili il diritto dei cittadini e delle loro rappresentanze alla partecipazione democratica nelle scelte che riguardano il territorio e la qualità della vita in modo che venga data risposta in primo luogo alle reali esigenze della cittadinanza, anziché a ragioni di profitto;

. Promuovere la costante osservanza della normativa vigente a tutela del cittadino e del territorio.

. Operare con ogni mezzo legittimo (incontri pubblici, raccolta firme, dibattiti, ecc.) per informare, coinvolgere e mobilitare l’opinione pubblica;

. Assumere iniziative nei confronti di tutti gli Organi Istituzionali, Organi pubblici ed altri;

Il comitato e’ costituito da un Consiglio Direttivo con mansioni propositive (tra cui questo giornalino) e di coordinazione, e dai soci deleganti.

La partecipazione è libera e non vincolante. Pur non intendendo amministrare un patrimonio, è stata chiesta un’offerta di adesione libera al fine di affrontare alcune spese.

Una prima azione, non appena termineranno i lavori di manutenzione della linea, che dovrebbero concludersi entro fine giugno circa, sarà la richiesta al comune per una rilievo da parte dei tecnici dell’ARPAV. Convinti come siamo che i limiti di legge siano sistematicamente superati, avremo in mano una prova del mancato rispetto della normativa vigente. Chiederemo quindi attraverso il sindaco (che tra le altre sue mansioni è responsabile della salute dei cittadini) un incontro con le ferrovie.

Durante la riunione si sono poi avvicendati tre interventi tecnici da parte rispettivamente di:

. Geometra Fidenzio Pasqualini

. Architetto Daria Ferrari

. Architetto Menini del Comune di Verona

RELAZIONE DI FIDENZIO PASQUALINI


Con l’ausilio del proiettore, il Geometra Pasqualini ha illustrato l’attuale tracciato storico, nella tratta che va da Parona alla stazione di Porta Nuova, su cui dovrebbe avvenire il raddoppio della linea (progetto preliminare attualmente adottato).

Ponendo l’accento sull’alta velocità, più che sull’alta capacità, sono state mostrato le esigenze di tale infrastruttura, in particolare la necessità di raggi di curvatura grandi cioè curve più dolci

In funzione di ciò, la conseguenza è che secondo il suo parere la linea storica non possa permettere il traffico dell’alta velocità.

La scoperta di un progetto alternativo non è certo eclatante, di progetti alternativi se ne è sentito parlare più volte, ma del perché ufficiale non se ne sia stato portato avanti uno alternativo al presente non si sa.

Tra le finalità del comitato c’è l’intento di capire anche questo e fare di tutto perché le istituzioni rendano pubbliche queste informazioni e possibilmente cambino idea in merito.

Il comitato T.A.C. C1 – VERONA, ha pronto un progetto alternativo che il geometra Pasqualini aveva intenzione di presentare all’assemblea, ma per motivi principalmente di tempo sarà presentato nella prossima riunione che il consiglio direttivo si propone di organizzare al più presto.


RELAZIONE DI DARIA FERRARI


Durante il suo intervento Daria Ferrrari ha sottolineato il fatto che la scelta di raddoppiare la linea storica è una scelta locale, dei comuni prospicienti la ferrovia, che otterrebbero a basso costo una strada a grande percorribilità, riutilizzando quella del cantiere per l’allargamento della linea ferroviaria.

Allargare la linea storica, si integra molto bene con il progetto di strada di Gronda, ma d’altro canto, tra i progetti possibili è la soluzione con il più alto impatto sulla popolazione, come sul patrimonio storico culturale (Villa Pullè e Forte Francesco Giuseppe a Chievo)

Le motivazione per tale modifica sono più di una e sostanziali (Ripreso anche da altri interventi di Daria Ferrari NdR):

. L’impatto ambientale e’ molto alto considerando anche la cantieristica coinvolta, specialmente rispetto ad alti progetti presentati (passare da Bussolengo con una linea nuova avrebbe un impatto ambientale molto minore)

. L’allargamento di una linea storica ha grosse conseguenze per chi già vive in prossimità della linea ferroviaria.

. L’allargamento di una linea storica ha grosse conseguenze anche per i siti di interesse storico che ne verrebbero interessati. Nella tratta Verona-Parona si andrebbe a toccare Il Forte Francesco Giuseppe e/o Villa Pullè.

. L’allargamento della linea cancellerebbe il progetto di Metropolitana leggera per la linea storica pensata per la limitazione del traffico pendolare verso il centro città.

In particolare Daria Ferrari ha messo l’accento proprio sul progetto Metropolitana, tanto desiderato dalla Regione, il quale non potrà che realizzarsi su di una linea storica che già tocca tutti i paesi interessati a raggiungere il centro di Verona senza prendere l’auto.

Inoltre, anche in prospettiva dell’efficienza della stessa alta Capacità, con l’attuale progetto il traffico merci non punta al Quadrante Europa, ma alla stazione di Porta Nuova.

Si può proporre un progetto che oltre a rimarcare sull’esigenza della Metropolitana, risulti più efficiente anche per il traffico ferroviario stesso.


RELAZIONE DELL’ARCHITETTO MENINI


Grazie a contatti che Paola Lana, aderente anche lei al comitato, ha avuto con il sindaco Flavio Tosi, siamo riusciti come comitato ad avere un referente del comune presente alla riunione: L’architetto Menini.

In contrasto con quanto raccolto finora (in particolare attraverso Daria Ferrari) relativamente allo stato attuale di decisione sul progetto preliminare, l’architetto Menini sostiene che non si ancora stato approvato, in quanto non ve n’è comunicazione sul sito del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economicawww.cipecomitato.it ), ne è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Purtroppo dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale all’aggiornamento del sito del CIPE possono passare anche due mesi.

L’architetto Menini ha poi fatto un breve excursus riguardo l’iter di approvazione di un progetto come quello della TAC/TAV sul comune di Verona e la strada di Gronda.

Nel 2006, il comune di Verona ha adottato il nuovo PAT, che prevede TAV/TAC e Strada di Gronda inserite in un unico corridoio al fine di aver un minor impatto ambientale ed urbanistico. Sempre nel 2006 sono state fatte osservazioni da parte del Comune di Verona, per le quali ancora non si è trovato un accordo relativamente ai percorsi delle due infrastrutture, ma l’ipotesi più accreditata prevede per la strada di Gronda il percorso ultimo approvato (ci faremo dare maggiori ragguagli dal comitato della strada di gronda della Croce Bianca), mentre per la ferrovia, che dovrà bene o male seguirla, ancora il comune non messo la parola fine.

Infine è da tenere in considerazione che tutte le eventuali modifiche che si presenteranno, dovranno essere vagliate da tutti gli altri comuni che si trovano lungo la linea storica.

In breve, il comune ha adottato un PAT, per il quale è possibile fare delle osservazioni dopo di che spetta alla Regione dare l’approvazione entro 120 giorni, che possono arrivare a 210 nel caso vi siano osservazioni che comportino cambiamenti sul progetto. Dopo l’approvazione il progetto passa al CIPE per il finanziamento del progetto.

Una volta approvato il progetto preliminare viene approvato anche il budget con esso presentato. E mentre è possibile applicare modifiche dal progetto preliminare al progetto definitivo, non se ne può sostanzialmente modificare il bilancio preventivato.

Tutto ciò per dire che benché sia potenzialmente possibile modificare anche il progetto preliminare approvato, il vincolo sul budget pone delle grosse limitazioni alle eventuali modifiche.

Per essere sicuri che delle proposte vengano applicate al progetto, bisogna fare delle osservazioni prima dell’approvazione da parte della regione.

Un volta approvato il progetto Definitivo, scatteranno per legge misure restrittive a livello urbanistico e misure restrittive per le zone di pubblica utilità, cioè gli espropri.



CONCLUSIONE DELLA SERATA

Dopo i tre interventi tecnici non è rimasto molto tempo per il dibattito con l’assemblea, il consiglio direttivo ed i tecnici presenti.

Ad ogni modo sono riusciti ad intervenire brevemente:

Nottegar (presidente del comitato TAV sul corridoio quinto) che ha posto l’accento sulla mancanza di informazione da parte di tutte le istituzioni.

Campedelli (presidente del comitato della Croce Bianca riguardante la strada di Gronda) che ha dato la sua disponibilità per darci tutte le informazioni necessarie relativamente all’avanzamento del progetto strada di Gronda.

AZIONI DEL COMITATO


ESPOSTO AL SINDACO RIPORTATO SOTTO

In relazione a quanto pianificato nelle scorse riunioni del direttivo, Fabrizio Adami ha proposto una bozza per l’esposto da inviare al sindaco, relativamente al monitoraggio dell’attuale stato di rumore sulla linea storica.

LETTERE PER RICHIEDERE MAGGIORI INFORMAZIONI

Dopo gli incontri del comitato con la Regione nella persona dell’ingegner Fasiol, dell staff dell’assessore regionale Chisso e con il Direttore Compartimentale di RFI per Verona, ingegner Ciaravolo, il comitato, non avendo ricevuto informazioni sufficienti, ha deciso che richiederà attraverso formale lettera un incontro con il Comune, la Provincia e la Regione.

CONTATTI CON ALTRI COMITATI

Il comitato ha bisogno di consensi ed il comitato San Massimo / Croce Bianca, presieduto da Domenico Bonvicini, ha dato il suo assenso affinché si possa lavorare per un interesse delle comunità a ridosso della linea storica.

In pochi non contiamo nulla ed abbiamo quindi bisogno di adesioni.

Come indicato sopra, il comitato cercherà di promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione attraverso assemblee pubbliche e attraverso lo strumento del giornalino.

Oltre che di adesioni, siamo a caccia di idee, per cui, chiunque avesse commenti, correzioni, puntualizzazioni o altro è cortesemente invitato a contattare il Consiglio Direttivo attraverso un qualsiasi suo membro (vedi tabella sottostante)

Il Segretario

Davide Prando

PER INFORMAZIONI: FARE RIFERIMENTO AL CONSIGLIO DIRETTIVO :

COGNOME e NOME

CARICA

EMAIL

TELEFONO

ADAMI FABRIZIO

Presidente

fabrizio@sdastudio.com

347/1332897

BONARDI ELENA


elenabonardi@virgilio.it

349/4627727

CASAROTTI GRAZIA


emmepi77.2005@alice.it

045/8903102

GIRARDI SANDRA

Tesoriere

sandra.girardi@tiscali.it

340/3358686

MAGAGNA DANIELA


sealdama@libero.it

045/8901929

MATTEI DANTE

Vice-presidente

dantemattei@tin.it

dante.mattei@agenziaentrate.it

045/569045 – 338/1233950

PAULON GIANNI




PRANDO DAVIDE

Segretario

davide.prando@email.it

349/8080167

ZANINI SILVANO


zanini.silvano@libero.it

045/8904589 – 368/3751537

mercoledì 27 giugno 2007

GIORNALINO - T.A.C. C1 VERONA - NUMERO UNO

Giornalino TAC .C1.VERONA Numero Uno.

Si parla sempre più spesso di Alta Velocità ed Alta Capacità, ma le informazioni riguardo il tragitto che queste linee copriranno e l’inizio dei lavori sono poche e contraddittorie.
Il progetto sarà sicuramente faraonico e porterà cantieri per anni, con via-vai di camion, polvere, rumore e strade dissestate, e tutto questo in un centri densamente abitati come Chiedo e San Massimo!

Meno spesso si parla del disagio causato da rumore e dalle vibrazioni per chi abita in prossimità della linea, che già ora è insostenibile. Con l’aumento del traffico lo sarà per un numero crescente di cittadini.

Per questi motivi, lo scorso Maggio a San Massimo si è costituito un comitato per la tutela dei cittadini in merito al rumore ferroviario e l’informazione sui progetti futuri per la linea ferroviaria del Brennero: “T.A.C. C1 – VERONA”

Il comitato e’ costituito da un Consiglio Direttivo con mansioni propositive (tra cui questo giornalino) e di coordinazione, e dai soci deleganti.
La partecipazione è libera e non vincolante. Pur non intendendo amministrare un patrimonio, è stata chiesta un’offerta di adesione libera al fine di affrontare alcune spese.

Le finalità del comitato sono:
- Proporre iniziative di informazione e sensibilizzazione riguardo al problema del quadruplicamento delle LINEE FERROVIARIE AD ALTA CAPACITA’ che attraverseranno il territorio del Comune di Verona e Comuni limitrofi;
- Seguire lo sviluppo degli eventi e monitorare gli aspetti sia tecnici che politici che via via caratterizzeranno le vicende legate a queste infrastrutture;
- Promuovere in tutte le sedi possibili il diritto dei cittadini e delle loro rappresentanze alla partecipazione democratica nelle scelte che riguardano il territorio e la qualità della vita in modo che venga data risposta in primo luogo alle reali esigenze della cittadinanza, anziché a ragioni di profitto;
- Promuovere la costante osservanza della normativa vigente a tutela del cittadino e del territorio.
- operare con ogni mezzo legittimo (incontri pubblici, raccolta firme, dibattiti, ecc.) per informare, coinvolgere e mobilitare l’opinione pubblica;
- assumere iniziative nei confronti di tutti gli Organi Istituzionali, Organi pubblici ed altri;

Una prima azione, non appena termineranno i lavori di manutenzione della linea, che dovrebbero concludersi entro fine giugno circa, sarà la richiesta al comune per una rilievo da parte dei tecnici dell’ARPAV. Convinti come siamo che i limiti di legge siano sistematicamente superati, avremo in mano una prova del mancato rispetto della normativa vigente. Chiederemo quindi attraverso il sindaco (che tra le altre sue mansioni è responsabile della salute dei cittadini) un incontro con le ferrovie.

Attraverso Daria Ferrari, architetto presso la provincia di Verona, siamo riusciti ad avere il progetto preliminare per il quadruplicamento della linea, che, diversamente da quanto è stato scritto su l’Arena recentemente, passerà dalla linea storica, con possibili espropri per chi abita in prossimità della linea, e verosimile perdita di valore degli immobili poco distanti ancorché il sicuro abbassamento della qualità della vita non solo per il rumore ferroviario, quanto per il traffico dovuto al continuo via-vai di camion per un cantiere che sicuramente permarrà per anni.

Una scoperta del comitato è stato un progetto alternativo a quello attuale: lontano dal centro abitato e pure più efficiente per la viabilità ferroviaria.
Le motivazione per appoggiare una modifica sono più di una e sostanziali:

L’impatto ambientale del presente progetto preliminare e’ molto alto considerando anche la cantieristica coinvolta, specialmente rispetto ad alti progetti presentati (passare da Bussolengo con una linea nuova avrebbe un impatto ambientale molto minore…)
L’allargamento di una linea storica ha grosse conseguenze per chi già vive in prossimità della linea ferroviaria.
L’allargamento di una linea storica ha grosse conseguenze anche per i siti di interesse storico che ne verrebbero interessati. Nella tratta Verona-Parona si andrebbe a toccare Il Forte Francesco Giuseppe e/o Villa Pullè.
L’allargamento della linea cancellerebbe il progetto di metropolitana leggera (fortemente caldeggiata dalla regione veneto per le proprie provincie) per la linea storica pensata per la limitazione del traffico pendolare verso il centro città.

La scoperta di un progetto alternativo non è certo eclatante, di progetti alternativi se ne è sentito parlare più volte, ma del perché non se ne sia stato portato avanti uno alternativo al presente non si sa.
Tra le finalità del comitato c’è l’intento di capire anche questo e fare di tutto perché le istituzioni rendano pubbliche queste informazioni e possibilmente cambino idea in merito.

Ma in pochi non contiamo nulla ed abbiamo quindi bisogno di adesioni.

Come indicato sopra, il comitato cercherà di promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione attraverso assemblee pubbliche e attraverso lo strumento del giornalino.
Oltre che di adesioni, siamo a caccia di idee, per cui, chiunque avesse commenti, correzioni, puntualizzazioni o altro è cortesemente invitato a contattare il Consiglio Direttivo attraverso un qualsiasi suo membro (vedi tabella sottostante)

Il Segretario
Davide Prando
CONSIGLIO DIRETTIVO

COGNOME e NOME

CARICA

EMAIL

TELEFONO

ADAMI FABRIZIO

Presidente

fabrizio@sdastudio.com

347/1332897

BONARDI ELENA


elenabonardi@virgilio.it

349/4627727

CASAROTTI GRAZIA


emmepi77.2005@alice.it

045/8903102

GIRARDI SANDRA

Tesoriere

sandra.girardi@tiscali.it

340/3358686

MAGAGNA DANIELA


sealdama@libero.it

045/8901929

MATTEI DANTE

Vice-presidente

dantemattei@tin.it

045/569045 – 338/1233950

PRANDO DAVIDE

Segretario

davide.prando@email.it

349/8080167

ZANINI SILVANO


zanini.silvano@libero.it

045/8904589 – 368/3751537