Giornale Arena 31/03/2008
lunedì 31 marzo 2008 inserti pag. 86
PROVINCIA. La necessità è quella di completare alcuni importanti collegamentiStrutture moderne per un territorio ordinato
Nuove strade e nuove ferrovie, ma anche un territorio veronese più ordinato. È questo l'obiettivo a cui sta lavorando l'amministrazione Mosele e che ha concretizzato alcuni risultati negli ultimi tempi. Molte analisi economiche vedono Verona destinata ad un ruolo da protagonista nella logistica avanzata, mirata soprattutto al trasporto e alla trasformazione di merci. Attività che avranno due colonne portanti su cui poggiare: il corridoio Tirreno-Brennero e la linea di Alta velocità ferroviaria. E proprio su questi due punti ci sono stati dei recenti passi in avanti. A gennaio è partita una lettera indirizzata a Romano Prodi per chiedergli di mettere fra le priorità governative la realizzazione del collegamento con il mar Tirreno. «Vogliamo agire concretamente e in fretta», ha spiegato il presidente della Provincia Elio Mosele a proposito del documento firmato a Parma che chiede un canale veloce per il progetto della Tibre ferroviaria. Quel che serve sono la galleria di valico sotto l'Appennino e il raddoppio della linea ferroviaria, per il quale nella Finanziaria sono già stati stanziati 48 milioni di euro. Si chiede inoltre alla Salt, la società autostradale della Cisa, che dia avvio velocemente all'appalto per costruire la Tibre stradale, il collegamento autostradale da Fontanile-Parma a Nogarole Rocca. La realizzazione delle infrastrutture, stradali e ferroviarie, è necessaria al trasporto merci e al collegamento dell'interporto del Quadrante Europa al porto di La Spezia.
Ma, per diventare il centro di smistamento delle merci dirette al nord Europa e provenienti dal mar Tirreno, Verona ha bisogno della realizzazione del corridoio ferroviario di Alta velocità: corridoio I Berlino-Palermo. Ed è su quest'ultima tratta che sono stati affrontati i problemi della Valdadige. Nell'incontro di fine gennaio, Mosele ha ottenuto dall'assessore regionale Chisso l'impegno ad uno stanziamento di 500 mila euro per la progettazione dell'attraversamento in Valdadige. Serve uno studio che rispetti il territorio, i vigneti con produzione di vini Doc e gli insediamenti abitativi. A chiedere maggiore cura erano stati gli stessi comuni. «Lo sviluppo economico deve essere rispettoso dell'ambiente e delle sue caratteristiche», ha ricordato Mosele. «Per questo il nostro compito è quello di vigilare affinché le opere si realizzino in fretta ma senza deturpazioni. Lo stiamo facendo anche nell'area sud ovest della provincia dove verranno realizzate ingenti opere». Sempre con l'assessore regionale Chisso è appena stato stilato un elenco di priorità per l'area scaligera che vede al primo posto la viabilità attorno all'autodromo di Vigasio-Trevenzuolo. Servono 150 milioni di euro per gli interventi di viabilità, che oltre alle strade comprendono anche il casello autostradale «Motor city». La Provincia ha già fatto uno studio sulle necessità e sta coordinando i soggetti privati. D'accordo con la Regione, si muoverà ora per stabilire le varie competenze realizzative. Altrettanto si sta facendo per l'area del lago di Garda, dove la viabilità è congestionata e servono nuove infrastrutture, ma anche per l'area villafranchese. Il fiore all'occhiello della mobilità veronese sarà la metropolitana di superficie che collegherà il comune capoluogo con l'aeroporto Catullo, per dirigersi anche a Vigasio e a Legnago. Per quest'ultimo progetto, Provincia e Regione insieme, faranno pressione sul governo affinché stanzi velocemente i 90 milioni già inseriti in Finanziaria.
Indirizzo di posta elettronica: tac.c1.verona@gmail.com
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Estratto dal Telegiornale di Telearena del 26/03/2008 alle ore19.30.
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06/08 Riunione 03/04/2008
COMITATO T.A.C. C1 - VERONA
L’Alta Capacità passerà da Chievo, San Massimo e Cason lungo la linea storica: esiste un’alternativa?
Ci siamo incontrati settembre 2007 per presentare il Comitato “T.A.C. C1 – VERONA” e le finalità dello stesso. Allora fu illustrato l’attuale progetto di quadruplicamento della linea storica, e la ns. proposta di progetto alternativo. Che eviterà al ns. Quartiere cantieri per anni, con via-vai di camion, polvere, rumore e strade dissestate, oltre all’insediamento di una Linea ferroviaria altamente impattate da punto di vista ambientale ( previsti n. 400 treni merci al giorno).
Il comitato “T.A.C. C1 – VERONA” ha incontrato in questi mesi le istituzioni (Comune, Provincia, Regione ed RFI): Vogliamo renderVi partecipi di quanto e stato detto e fatto e delle strategie future programmate.
Ci troviamo per discuterne tutti assieme
Giovedì 03/04/2008 a San Massimo presso la scuola media “Don Lorenzo Milani”, alle ore 20.30 puntuali. Ingresso da via Reginaldo Pole.
Per informazioni contattare:
Grazia Casarotti 045/8903102 oppure 328/7407110
L’Alta Capacità passerà da Chievo, San Massimo e Cason lungo la linea storica: esiste un’alternativa?
Ci siamo incontrati settembre 2007 per presentare il Comitato “T.A.C. C1 – VERONA” e le finalità dello stesso. Allora fu illustrato l’attuale progetto di quadruplicamento della linea storica, e la ns. proposta di progetto alternativo. Che eviterà al ns. Quartiere cantieri per anni, con via-vai di camion, polvere, rumore e strade dissestate, oltre all’insediamento di una Linea ferroviaria altamente impattate da punto di vista ambientale ( previsti n. 400 treni merci al giorno).
Il comitato “T.A.C. C1 – VERONA” ha incontrato in questi mesi le istituzioni (Comune, Provincia, Regione ed RFI): Vogliamo renderVi partecipi di quanto e stato detto e fatto e delle strategie future programmate.
Ci troviamo per discuterne tutti assieme
Giovedì 03/04/2008 a San Massimo presso la scuola media “Don Lorenzo Milani”, alle ore 20.30 puntuali. Ingresso da via Reginaldo Pole.
Per informazioni contattare:
Grazia Casarotti 045/8903102 oppure 328/7407110